Depressione

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Depressione 768 461 Giovanni Porta

SINTOMI

Perdita di energie, ansia, tendenza a dormire di più, ritiro sociale, perdita di interessi, diminuzione dell’appetito, mancanza di speranze, variazioni di peso, difficoltà di concentrazione.

A tutti è capitato di soffrire, per qualche tempo, di uno o più di questo sintomi: può trattarsi di un momento di grande stress o fatica, che con il tempo può risolversi spontaneamente magari concedendosi del tempo per se stessi, stando all’aria aperta o prendendosi una vacanza.

Ma che fare se l’umore nero non passa? Che fare se tristezza e malinconia divengono compagne quotidiane, tanto da far diminuire nettamente la propria qualità di vita, la propria voglia di stare con gli altri, l’interesse nelle proprie passioni?

Un aiuto, in questo caso, può essere dato dalla psicoterapia.

L’umore depresso è uno dei sintomi più diffusi nella popolazione italiana: si parla di quasi 2 milioni di persone. Le donne sono quattro volte più colpite degli uomini.

 

ALCUNE CONSIDERAZIONI TERAPEUTICHE

La parola “depressione” è composta dal prefisso “de” e dalla parola “pressione”. In pratica, quando siamo depressi è come se ci mancasse la sufficiente pressione, ovvero la sufficiente energia per fare le cose che vogliamo.

E come mai?

Una possibile spiegazione, derivante dalla mia esperienza clinica, è perché utilizziamo le nostre energie contro di noi invece che per raggiungere gli obiettivi che ci interessano.

È molto comune che le persone depresse siano profondamente arrabbiate con se stesse. Si tratta in molti casi di persone che, per storia personale e familiare, hanno imparato a schiacciare la propria aggressività nei rapporti con gli altri, non trovando altre soluzioni – per esprimerla – che rivolgerla contro se stessi, generando sintomi pericolosi come l’auto-svalutazione e la conseguente mancanza di autostima.

Quando siamo depressi, è come se avessimo vicino a noi una persona molto rabbiosa che ci insulta e ci svaluta di continuo, non dandoci alcun sostegno nella nostra vita ma criticandoci, colpevolizzandoci e facendoci ricordare con estrema chiarezza tutti gli insuccessi e le volte in cui non ci siamo dimostrati all’altezza.

Il lavoro di psicoterapia consiste, in questo caso, nell’aiutare la persona depressa a trovare qualche altro obiettivo fuori di sé sul quale indirizzare la propria naturale aggressività. Reimparare o, in alcuni casi, imparare per la prima volta ad imporsi nel proprio contesto, a non nascondere ma a condividere le proprie emozioni, rispettandosi ogni volta per il proprio valore. Un circolo virtuoso che può produrre rinnovata autostima e amore per se stessi.

L’autostima è infatti il prodotto della propria interazione con l’ambiente. Molte persone cadono nell’equivoco di aspettare a fare quello che desiderano attendendo il momento in cui avranno abbastanza autostima per farlo. Il problema è che quest’attesa potrebbe non finire mai…

La psicoterapia è un’importante alleata di qualsiasi persona desideri cambiare il proprio modo di stare nel mondo e di relazionarsi ad esso. Agire in maniera da avere bassa autostima è una scelta e, come tale, è modificabile in qualsiasi momento.

Uscire dalla depressione è possibile.

Ansia