Seduzione

Seduzione

Seduzione 768 461 Giovanni Porta

La seduzione è un gioco, un rituale che si pone nello spazio intermedio tra scherzo e serietà. È dare forma all’attrazione che si prova per qualcuno, mescolando creatività e schemi sociali. Si tratta di un gioco che richiede sicurezza ed inventiva. Non a tutti riesce bene.

C’è chi, per timidezza, non entra neanche nel gioco, e si aggira nel proprio universo sociale ad occhi bassi, evitando sguardi difficili da reggere. Altri giocano male le proprie carte, e magari si affidano a copioni fissi in cui si vede che stanno recitando, non riuscendo ad entrare in reale sintonia con la persona che hanno di fronte. Alcune persone scelgono solo “prede” difficilissime, non notando nemmeno quelle più disponibili. C’è poi chi non si piace abbastanza, e dunque fatica a mantenere il tono divertente e divertito di una situazione seduttiva.

Già, il divertimento. Per riuscire nel gioco della situazione bisogna divertirsi nel giocare, trovare il modo di sentirsi leggeri e non attaccati alla conquista: sentirsi e lasciare liberi. Altrimenti, diventa un gioco pesante e poco piacevole. Divertirsi, cioè mettere da parte pensieri, paure e preoccupazioni e lasciar fluire un po’ dell’attrazione che si prova.

Sedurre significa attrarre a sé, generare interesse e curiosità, magari celando più di quello che si rivela. Sedurre è stuzzicare l’immaginazione dell’altro, fino a far nascere la voglia di rivedersi, di conoscersi meglio, di approfondire. Incuriosire più che impressionare, attrarre più che tenere stretto. Notare più che esplicitare.

Non esiste una maniera corretta di sedurre, esistono tante maniere quante sono le persone. Gli errori, o meglio, i comportamenti improduttivi in fatto di seduzione sono invece di solito sempre gli stessi.

Spesso la difficoltà di sedurre è legata alla difficoltà a mostrarsi, a mettersi in una posizione “scomoda” rischiando di apparire ridicoli o goffi.

Certo, in ogni compito difficile è impossibile non attraversare delle fasi di difficoltà…